Insieme all'esperto:
Dottor Giorgio Tzannis
Medico Chirurgo Ostetrico GinecologoPer contatti: giorgio.tzannis@fastwebnet.it
In questa nuova puntata parliamo della sessualità negli adolescenti con il Dottor Giorgio Tzannis.
Egli ci spiega che per i ragazzi si tratta di un nuovo mondo da scoprire, sono molto curiosi e hanno sete d’informazioni.
Noi genitori non dobbiamo vergognarcene a parlarne con loro.
Non facendolo si potrebbe correre il rischio che vivano la sessualità slegata all’affettività e sarebbe davvero un peccato: i nostri figli hanno il diritto di sapere quello che ancora non conoscono ed è compito nostro spiegare che l’amore, inteso come atto fisico, è una conseguenza di quello che deriva dal cuore.
Il Dottor Tzannis dice che, per alcuni adolescenti, l’atto sessuale può essere erroneamente inteso come atto di possesso nei confronti di una situazione, motivo per cui a volte hanno rapporti con diversi coetanei, pur vivendo una singola storia; questo senza capire che sono mossi solo dal desiderio di soddisfare il proprio ego, col rischio di diventare in seguito degli adulti anaffettivi e infelici.
Oltre ai genitori, anche la scuola dovrebbe avere un ruolo importante, realizzando maggiormente dei corsi sulla sessualità, con esperti e sessuologi.
È importante insegnare quanto sia indispensabile la prevenzione: per evitare gravidanze indesiderate in un’età troppo giovane e per non rischiare le malattie a trasmissione sessuale, quali la sifilide o l’HIV.
I ragazzi devono usare sempre il preservativo per non correre rischi e non devono vergognarsene.
Se uno dei due adolescenti nella coppia non vuole usarlo, significa che non ha rispetto per il proprio partner, elemento alla base di ogni rapporto d’amore.
In questo noi genitori dobbiamo trasmettere ai nostri figli il rispetto prima di tutto per se stessi e per gli altri.
Vi invito a seguire con attenzione la puntata per capire meglio come interagire con i propri figli trattando con loro un argomento per il quale voi stessi potreste sentirvi in imbarazzo, ricordandovi che, invece, il dialogo è alla base di tutto.
Se i ragazzi sentono di potersi aprire con noi e ci sentono presenti, accoglienti e non giudicanti, potremo aiutarli anche in questo caso a conoscere e affrontare un mondo nel quale inevitabilmente si stanno affacciando, dando loro gli strumenti per viverlo nel migliore dei modi, senza commettere errori causati dalla paura di parlarne e dall’ignoranza, intesa come non conoscenza.
Buona visione con Figli Felici.
Alla prossima settimana.